La magia degli Harry Potter studios a Londra
- Maria Porcu
- 23 ott 2023
- Tempo di lettura: 7 min
Aggiornamento: 28 apr 2024
Ebbene è successo, alla veneranda età di 28 anni sono riuscita a realizzare uno dei miei sogni da potterhead: visitare gli Warnes bross studios di Harry Potter a Londra. Mi sono presa qualche mese per realizzare l’esperienza, per metabolizzarla, ho guardato e riguardato le foto e i video di una me emozionata e grata per quel mondo così magico che, ancora stento a credere, è stato creato dalla mente geniale di una sola persona.

Ma partiamo con ordine.
Per accedere agli studios è necessario acquistare il biglietto sul sito, (mi raccomando non confondete il sito ufficiale Warner Bros con gli itinerari potteriani a Londra) c'è molta richiesta e potrebbe essere necessario prenotare con largo anticipo. Il costo del biglietto base per un'adulto è di circa 50 sterline e si può prenotare dal sito ufficiale cliccando qui. La durata della visita richiede almeno mezza giornata. Durante l'acquisto del biglietto online si può scegliere di inserire anche delle esperienze aggiuntive come l'Afternoon Tea pomeridiano a tema Harry Potter.
Come arrivare agli Harry Potter Warner Bros studios a Londra
Per raggiungere gli WBS si parte dalla stazione di Euston (che dista circa 10 minuti a piedi dalla stazione di King’s Cross, facilmente raggiungibile con qualsiasi metro). Usate la Oyster card e salite sul treno che vi porterà alla fermata Watford Junction.

Una volta arrivati, scendendo dal treno, avrete la sensazione di aver sbagliato fermata e vi troverete in una stazione di periferia. Uscendo dalla stazione però inizierete a intravedere qualche indizio che vi indicherà di essere nel posto giusto. Vedrete le pareti della stazione tappezzate di immagini del Nottetempo e i tornelli per uscire di immagini dell’Hogwarts Express. Uscite nella piazza difronte la stazione e troverete potterhead di tutte le età in attesa della navetta per raggiungere gli studios.
La navetta è gratuita, passa ogni 10 minuti e prima di salire viene richiesto di mostrare la prenotazione. Nel bus viene proiettato un video di benvenuto che non mi va di spoilerare nell’articolo ma che crea davvero una suspense degna della visita di questo luogo magico.
In circa 15 minuti raggiungerete l'ingresso degli Studios dove le statue degli scacchi magici, utilizzate in Harry Potter e la Pietra filosofale, vi accoglieranno nel luogo in cui per dieci anni sono stati girati i film della saga. Dopo aver terminato le riprese dell’ultimo film Harry Potter e i Doni della morte parte II, la squadra di produzione si era trovata con così tanto materiale di scena che è stato riordinato così da permettere ai più appassionati di immergersi nel vero behind the scenes.
All’ingresso si può ritirare un passaporto cartaceo gratuito dove, lungo il tour, poter mettere dei timbri particolari in diverse postazioni così da avere alla fine un piccolo ricordo materiale dell’esperienza vissuta.
Hogwarts sarà sempre lì a dirvi: Bentornati a casa!

Harry Potter Studios: il tour
La prima cosa che mi ha colpito è stata l’accoglienza riservata ai visitatori. Inizialmente il percorso obbliga a sostare in una piccola stanza tappezzata di locandine dei film. È stato strano osservarne il cambiamento avvenuto nel corso degli anni, dal primo film "La pietra filosofale", uscito nei primi anni del 2000, fino all'ultimo "I doni della morte" uscito nel 2011. Dieci anni di film con il quale una generazione di ragazz* è fedelmente cresciuta. Alcune locandine mi hanno letteralmente catapultato indietro nel passato quando, con i miei fratelli, guardavamo a ripetizione le videocassette.

All’inizio del tour si può osservare il set del ripostiglio del sottoscala, inutile dire quando questo mi abbia emozionato, pensare che tutto è iniziato in quel piccolo luogo impolverato, che tra le altre cose, ha dato il nome anche a questo piccolo luogo virtuale che ho creato.
Dopo una breve spiegazione delle regole da seguire durante il tour, e il benvenuto da parte di J.K. Rowling (attraverso una registrazione) abbiamo finalmente varcato la porta della sala grande. Inutile dire come il cuore batteva a mille. La sala grande nella sua magnificenza era addobbata con decorazioni in stile Hogwarts, con le quattro tavole apparecchiate per il famoso banchetto che tanto ci ha fatto sognare nei film.
Infondo alla sala, dove di solito siedono i professori, oscillava l'iconico orologio a pendolo utilizzato nel film "Harry Potter e l’Ordine della fenice" durante l’esame per i GUFO e un manichino con i veri abiti di scena della professoressa Umbridge, rigorosamente rosa. Durante il percorso si possono osservare alcuni pezzi di scena inediti come il leggio di Silente, famoso per i discorsi di apertura dell'anno scolastico, la statua di Hogwarts dove Harry e Ron fanno mangiare i pasticcini soporiferi a Tiger e Goyle, il muro con le regole affisse dalla Umbridge, le pareti con i ritratti di Hogwarts e alcune porzioni delle iconiche scale alla quale "piace cambiare" posizione.

Nella prima sezione si trovano i set del dormitorio di Grifondoro, utilizzato dei primi film e delle sale comuni di Grifondoro e Serpeverde, oltre che alcuni pezzi di scena del Ballo del ceppo.
Alcune scenografia colpiscono particolarmente: lo studio di Silente e l’aula di pozioni di Piton, sono in vetta alla classifica. Riprodotte così fedelmente, si é inclini a perdersi nei dettagli come le pozioni, i libri, i ritratti, gli oggetti antichi, i calderoni, i preparati e il pensatoio.

Lungo il percorso si trovano giochi interattivi, si può vivere l'esperienza di sollevare la scopa da Quiddich, come nella lezione di Madama Bumb, vedere le lettere per Hogwarts che entrano a raffica nella buca delle lettere e fare una vera e propria esperienza di volo su una scopa.

Il set della Tana è uno dei più particolari, con i ferri che sferruzzano in autonomia, gli utensili da cucina che magicamente si muovono da soli e l’orologio magico con i membri della famiglia Weasley. Ci sono anche i dettagli della capanna di Hagrid, l’ingresso della Camera dei segreti, la valigia del professor Lupin e l’avversaspecchio del professor Moody.
Una scena toccante è quella del set che ricrea Villa Malfoy, con i Mangiamorte riuniti al tavolo e Voldemort a capotavola che tortura la professoressa di Babbanologia. Tutto curato nei minimi dettagli. Girovagare per i set mostra l'immenso lavoro di produzione che c’è stato per anni e anni dietro ai film. A tal proposito c’è una sezione degli studios dedicata proprio alle bozze dei disegni dei personaggi che venivano creati e poi animati, come i goblin, gli elfi domestici e i gufi.

Una parte divertente, probabilmente per i suoi effetti speciali è la foresta proibita e le creature magiche che la abitano, vi si accede varcando il famoso cancello di Hogwarts che compare in molti film e lungo il percorso si possono osservare creature come Fierobecco e Aragog.

L' Hogwarts express, probabilmente per come è stato organizzato, è stata una delle parti che mi è rimasta davvero nel cuore. Si può letteralmente salire sul vero treno utilizzato per le riprese dei film e in ogni scompartimento si ripercorre la storia degli otto film in base ad alcune scene, come quella delle smancerie tra Ron e Lavanda Brown, o l'iconica scena del Dissennatore in Harry Potter e il prigioniero di Azkaban. Si arriva poi nell’ultimo vagone dove è stata ricreata la scena del primo film che mi ha davvero commosso, ci sono dei minuscoli Harry e Ron che parlano per la prima volta sul treno diretto a Hogwarts e che mangiano dolcetti dal carrello. Mi ha scioccato realizzare, osservando i costumi di scena, quanto effettivamente erano piccoli gli attori mentre recitavano nei film.



Lungo il perocrso c'è poi un luogo dove fermarsi per fare una pausa, mangiare qualcosa e bere burrobirra.
All'interno degli Wb studios si trova il Chocolate frog caffé, ispirato alle cioccorane della saga, in cui vengono serviti dolci e sfiziosità come cioccolata calda e gelati.
C'è anche il Food hall, con il soffitto di candele ispirato alla sala grande, dove é possibile fare l'Afternoon Tea a tema Harry Potter. Questa esperienza aggiuntiva deve essere prenotata al momento dell'acquisto del biglietto per gli studios. Si può anche prenotare una cena con champagne sotto il soffitto incantato del Food hall.
Noi abbiamo provato la burrobirra, una bevanda al sapore di biscotto di pasta frolla. Onestamente l’ho trovata estremamente dolce, consiglio di prenderne una per evitrare sprechi, anche se i bicchieri si possono portare a casa.
Superato il punto ristoro inizia la sezione esterna, dove appena si guarda fuori la prima cosa che salta all'occhio é il Nottetempo, curioso é l'aneddoto che racconta come è stato costruito questo bus a tre piani, che si può ascoltare grazie all’audioguida. Un altro elemento che difficilmente passa inosservato é il set del ponte gotico, che compare in Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, sfondo delle conversazioni di Lupin e Harry, e nel Calice di fuoco, quando Hermione sprona Harry a risolvere l'enigma della seconda prova del torneo Tremaghi.

Si arriva poi al n. 4 di Privet Drive che non poteva assolutamente mancare. Gli interni sono pazzeschi, si passa dal set del salotto invaso dalle lettere per Hogwarts, alla cucina in cui zia Marge diventa un pallone, fino alla camera di Harry quando incontra Dobby per la prima volta (piango). Proseguendo lungo il percorso si entra nella serra della Prof. Sprite a lezione di Erbologia dove è possibile estrarre le mandragole dal vaso. La parte esterna continua infine con alcuni motori di scena come l'auto del signor Weasley e la moto di con il sidecar di Hagrid.

Un’altra sezione che ho amato alla follia è la Gringott, la hall della banca è pazzesca, si passa poi dalla camera blindata dei Lestrange fino la porta della camera blindata dove, nel primo film, era conservata la pietra filosofale. C'è la possibilità di fermarsi a vedere una scena con gli effetti sonori che ricrea la fuga del drago dalla Gringott in Harry Potter e i Doni della morte parte II.

Siamo quasi giunti al termine del percorso in una delle sezioni più emozionanti, la strada di Diagon Alley, con le vetrine delle botteghe dei maghi. E’ stata una delle mie parti preferite. La vetrina rotondeggiante e bizzarra del venditore di bacchette Olivander, la vetrina del Ghirigoro con i libri del Prof. Allok, il negozio dei gufi e dei calderoni, l'esterno della Gringott con le colonne storte e l'eccentrico negozio dei Tiri vispi Weasley con gli scherzi e gli iconici dolci per saltare le lezioni noiose, come le pasticche vomitose, e altre invenzioni come la polvere buio pesto.

Il tour termina lasciandoci ammirare un modello dell'intero castello di Hogwarts, utilizzato per le riprese dall’alto che è davvero spettacolare. Mi sono divertita a scovare tutte le parti del castello in cui ho sognato di vivere così tante volte, dalla Torre di astronomia dove viene ucciso Silente, alla voliera dei gufi, dal cortile dove Sirius scappa in volo con Fierobecco, alla foresta proibita, la rimessa delle barche dove muore Piton e la torre dove Harry affronta il drago nel Calice di fuoco. Insomma tanti luoghi che hanno fatto da sfondo a questa meravgliosa storia.

Siamo giunti quindi al termine di questo tour al limite tra realtà e fantasia. Visitare questi luoghi mi lascia una sensazione di emozioni contrastanti, da una parte la felicità di catapultarmi e di assaporare il mondo magico potteriano, e dall’altra la malinconia data dalla consapevolezza che tutto questo non è mai esistito ed è solo un racconto scritto da qualcuno. Un racconto di amicizia, di coraggio e di magia che in ogni momento della vita, se necessario, sarà lì ad accoglierti e a dirti "bentornato a casa".
Se avete occasione di passare da Londra fermatevi a fare questa esperienza perchè ne vale davvero la pena.
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